Rockol30

Quanto vale la foto originale di “Aladdin Sane” di David Bowie

Una cifra da record: andrà all'asta e potrebbe diventare la foto di copertina più costosa di sempre
Quanto vale la foto originale di “Aladdin Sane” di David Bowie

Era l’aprile del 1973 e fu un fulmine, letterale e metaforico: la copertina di “Aladdin Sane” divenne un’icona. Un David Bowie con il volto truccato da un fulmine rosso e blu, a torso nudo e occhi chiusi. A scattare quella fotografia, destinata a entrare nella storia della cultura pop, fu Brian Duffy, fotografo londinese dell’East End, celebre per aver ritratto volti della moda, della musica e del cinema, da John Lennon ai Black Sabbath. Duffy è scomparso nel 2010, ma il suo scatto più celebre potrebbe ora stabilire un nuovo record. 

Ora, come riporta il Guardian, una stampa originale firmata del celebre scatto di Brian Duffy – il fotografo londinese che realizzò la copertina – è stata messa all’asta dalla galleria Bonhams, assieme ad altri 35 lotti provenienti dall'archivio del fotografo.  Potrebbe arrivare 300.000 sterline: se venisse venduta a quella cifra, diventerebbe una delle fotografie di copertina più costose mai vendute. L'artwork dell'album di debutto dei Led Zeppelin è stato venduto per 325mila sterline nel 2020: la cifra più altra per una copertina musicale.

Il lotto comprende anche lo sgabello su cui Bowie si sedette durante lo shooting, la fotocamera originale Hasselblad 500C usata da Duffy e un raro contact sheet con gli scatti della sessione – uno dei soli due esemplari esistenti. In aggiunta, viene messo all’asta anche l’interno originale del vinile: un’immagine a figura intera di Bowie nei panni di Aladdin Sane, usata come centrefold per le prime 5.000 copie del disco. Per quest’ultima è stimata una base d’asta tra le 150.000 e le 200.000 sterline. La vendita si apre il 22 ottobre.

L'immagine ha fatto il giro del mondo, anche letteralmente: l’archivio Duffy ha prestato l’opera originale di “Aladdin Sane” al Victoria & Albert Museum per la mostra itinerante mondiale "David Bowie Is", passata anche dall'Italia, a Bologna. Nel 2023, in occasione del 50° anniversario dell’album, la fotografia è stata anche il fulcro della mostra organizzata al Southbank Centre di Londra. In quell’occasione, Chris Duffy – figlio del fotografo – ha definito l’immagine “la Monna Lisa del pop”.

“Aladdin Sane”, gioco di parole su “A lad insane” (“un ragazzo matto”), fu pubblicato nel 173 dopo “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars” rappresentò il passaggio dal personaggio di Ziggy alla nuova incarnazione di Bowie.  “Aladdin Sane” ha resistito al tempo non solo per il suo valore musicale ma per la potenza dell’immagine in copertina, diventata simbolo stesso del trasformismo di Bowie. Nel 2023, per celebrare il mezzo secolo dall’uscita, l’album è stato ristampato in versione speciale con un nuovo remaster e una copertina leggermente aggiornata, che ha ribadito la centralità iconografica di quello scatto. Come abbiamo scritto al tempo, recensendo la ristampa

Per diverso tempo, e inspiegabilmente, Bowie non fu mai granché entusiasta del risultato di ‘Aladdin Sane’. Col passare delle annate, però, si sarebbe spinto a rivalutarlo in toto, per poi giudicarlo pubblicamente come un lavoro persino migliore del suo predecessore (in una sua dichiarazione d’epoca disse infatti che si trattava di una progressione rispetto a ‘Ziggy’, e che si trattava di un disco “più aggiornato in termini di rock'n'roll”). E se di David Bowie sono almeno dieci, in definitiva, i capitoli discografici perfetti nella loro interezza, non vi sono dubbi che fra questi si collochi prepotentemente anche 'Aladdin Sane'. Ascoltare (o riascoltare) per credere.

Quella fotografia, nata come promozione per un disco, è diventata un’icona globale. Ora, quella stessa immagine potrebbe entrare nella storia anche sul mercato del collezionismo

Schede:
Tags:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.